Slide 15 Slide 2 Foto di Filippo Maria Gianfelice

Dal Vangelo alla vita

Riflessioni sui Vangeli domenicali e festivi dei tre cicli liturgici.

Nel 2001 ho pubblicato, presso l’editore Piemme, tre volumi di commenti ai Vangeli domenicali e festivi con il titolo Gettate le reti. In essi erano raccolte le riflessioni svolte in televisione nel programma A Sua Immagine, in onda su Rai Uno ogni sabato sera. Da allora, avendo continuato fino ad oggi nel mio servizio televisivo alla parola di Dio, ho avuto modo di svolgere altre riflessioni e di riprendere, sintetizzandole, quelle precedenti.

La novità, oltre che nel contenuto, è nella forma. Ho passato come al setaccio ogni commento, ritenendo di esso solo quello che mi sembrava più essenziale e utile alla maggioranza dei lettori. Ne è risultato questo volume unico per tutti e tre i cicli liturgici A, B e C, con il vantaggio di potere, alI’occasione, consultare rapidamente, grazie agli indici, quello che, sullo stesso tema, si dice nei due cicli diversi da quello in atto e nelle solennità dell’ anno.

Non si tratta di una spiegazione sistematica delle tre letture in chiave esegetica (per questo ci sono già numerosi e buoni sussidi); ho cercato piuttosto di cogliere, ogni volta, il tema dominante del Vangelo, basando su di esso le applicazioni alla vita. La cosa da fare quando ci si vuole assicurare di essere in ordine, ha scritto il filosofo Kierkegaard, non è “guardare lo specchio”, analizzandone i materiali, la cornice, il supporto, ma è “guardarsi nello specchio”. Anche nei confronti dello specchio della parola di Dio la cosa più importante non è risolvere tutti i problemi critici, studiarne le fonti e i passi paralleli, ma lasciarsi interpellare da essa.

Specchiarsi in essa. Mettere in pratica i suoi punti chiari, senza aspettare di aver risolto tutti i suoi punti oscuri. In questo senso, il titolo del libro riflette perfettamente il suo contenuto. Una preoccupazione costante è stata infatti quella di far risaltare la straordinaria “presa” che il Vangelo di Gesù ha sulla vita; come esso rischiari, per dirla con le parole della Gaudium et spes, «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce» degli uomini del nostro tempo.

Mi auguro che queste riflessioni possano trasmettere un po’ di quella gioia ed entusiasmo che io ho provato nel proclamarle e che moltissime persone assicurano di aver provato nell’ ascoltarle dal vivo in tv.

Venti secoli non hannoJatto che confermare la verità delle parole dell’apostolo Paolo: «Il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede». Si potrebbe aggiungere: e di coloro che, pur non credendo, sono attirati dalla bellezza e dalla verità delle parole di Cristo.